Si conclude con successo la tre giorni di moda e arte a Venezia del brand newyorkese Là Fuori, che nel programma di Venice Fashion Week ha presentato la collezione moda “Road to Barmer”.
Il brand di moda newyorkese Là Fuori sceglie Venezia per presentare, in questo intenso mese di settembre in Laguna, il progetto Road to Barmer con una sofisticata collezione di abiti ispirati e creati in Rajasthan.
Un evento magico nello splendido scenario di un antico magazzino-serra di un giardino privato nell’isola della Giudecca. Nato nel 2019 a New York, Là Fuori è un lifestyle brand volto alla creazione di una community di “cuori nomadi e creativi” impegnati nella valorizzazione ed inclusione delle culture tessili artigianali attorno al mondo. L’evento è stato inserito nel programma ufficiale di Venice Fashion Week, ed è stato seguito in diretta da migliaia di spettatori online.
Aperta dalle note del violino di Ivan Horos, la sfilata si è svolta nel verde, sotto le palme del giardino dell’Atelier dei Daragiati Farinelli, dimora privata estiva di una famiglia di viaggiatori amanti dell’arte, allestito con le opere del giovane artista Giovanni Pinosio e l’ondeggiare di sete quasi trasparenti della suggestiva esposizione di immagini del viaggio dei fondatori del brand nelle terre indiane, gli incontri con le artigiane locali che hanno realizzato la collezione, gli spazi operosi dei laboratori indiani ed il sorriso dei creativi di Là Fuori.
L’esposizione delle immagini stampate su teli di seta è stata realizzata per una vendita all’asta privata, i cui i profitti saranno interamente devoluti alle ricamatrici e alle sarte protagoniste del progetto.
Il successo del lancio di Road to Barmer è stato anche nei dettagli che il pubblico, accolto nel giardino con i necessari criteri di sicurezza anti-Covid, ha potuto amare tra profumi e colori, accompagnati dalla musica newest pop in chiave bossa nova del gruppo musicale Nova Déco.
Un percorso sartoriale realizzato con cura, impegnato nel supporto dell’artigianato e nella sostenibilità dei processi lavorativi: stampe create con coloranti organici su sete innovative, finiture preziose realizzate a mano da lavoratrici pagate regolarmente, ambienti di lavoro confortevoli, valorizzazione della persona, fino al packaging riutilizzabile per ridurre l’impatto dell’industria della moda sull’acqua e sull’ambiente.
Il secondo giorno le note dei Mi Linda Dama, sonorità delle culture mediterranee, hanno accompagnato la tavola rotonda “Moda e arte sostenibile” in cui i relatori – la stilista Margherita de Cles, l’esperta in innovazione e marketing strategico Lara Pizzato, e l’artista Giovanni Pinosio, moderati dal direttore creativo di Là Fuori Riccardo Benedini – hanno raccontato il loro impegno nella moda e dialogato con il pubblico sui temi della sustainable fashion, non più un movimento ma un processo di cambiamento della società e del sistema moda, orientata in cosciente integrità ecologica e stile di vita.
Il terzo e ultimo giorno è stato dedicato a godere di un momento di bellezza in Laguna, e scoprire la dimora veneziana e l’atelier. Per gli ospiti Là Fuori ha creato un menù cross culturale collaborando con un gruppo multietnico di chef e creatori di cocktail che ci ha deliziato per tutto il weekend.
“Da circa 5 anni mi occupo della compravendita di oggetti antichi e moderni, per lo più provenienti da restauri di antichi palazzi nella città di Venezia. Sono un collezionista e amo scrivere storie e poesie su ciò che trovo di impolverato. Nell’agosto del 2019 ho avuto la fortuna di incontrare Vidur, stilista di New York che mi ha coinvolto in un viaggio reale e interiore, chiedendomi di raccontare, attraverso la foto e la poesia, non più oggetti ma vere e proprie storie di tessuto.”
Così Riccardo Benedini ci racconta il progetto, che ha l’obiettivo di “dare un volto e un’emozione ai capi che realizziamo, creando un vero e proprio storytelling capace di rendere l’artigiano il vero protagonista delle nostre collezioni. Da qui nasce dunque il mio viaggio. In un anno ho fatto tre mesi a Shanghai, tre mesi ad Hong Kong, tre mesi in India, Vietnam e New York. Sempre per Là Fuori.”
Lavorare in remoto ci ha permesso di connettere mondi e far conoscere realtà lontane e preziose: da New York lo stilista newyorkese Vidur Adlakha ci parla di Là Fuori, che “rappresenta da sempre il mio sogno nel cassetto. Mi dispiace non essere riuscito a presenziare all’evento perché era impossibile volare in Italia da New York, ma sono felice di aver comunque omaggiato le donne che hanno ispirato la mia collezione (le artigiane di Barmer) facendo germogliare i loro volti ed i loro sorrisi in un giardino segreto a Venezia, trasformato in un atelier sognante in cui ogni donna può sentirsi connessa, accettata, valorizzata, ispirata”.
Per maggiori info e dettagli, qui il LINK per il download di documenti e foto: http://bit.ly/LàFuoriPress
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