In Screaming Colors
E’ il 13 febbraio 2018, ultimo giorno di Carnevale, e Laura si trova a Venezia con un’amica per fare una passeggiata. Mentre ammirano le maschere e i costumi che affollano i campi e le calli, si scambiano racconti e descrizioni sui travestimenti indossati a Carnevale da bambine, tutti confezionati a mano rispettivamente dalla mamma e dalla nonna. “E’ un peccato che, adesso che sono adulta e amo la moda, mia madre non mi faccia più neanche un vestito!” esclama l’amica. Questa affermazione ronza in testa a Laura per tutto il giorno fino a quando, mentre è di ritorno in treno, le viene un’idea improvvisa: quella di avviare un atelier sartoriale!
La cosa è più facile a dirsi che a farsi perché Laura non sa nemmeno attaccare un bottone e sta ancora finendo i suoi esami di Lettere Antiche presso l’università Ca’ Foscari di Venezia. Pochi mesi dopo, però, il destino le fa incontrare Giulia, giovane e giudiziosa sarta di teatro, che decide di farsi trascinare in questa avventura; così, tra mille impegni diversi da conciliare, iniziano a lavorare assieme.
Col passare del tempo, Laura e Giulia definiscono meglio la propria estetica: finiture interne curate quanto quelle esterne; modelli semplici che strizzano l’occhio al passato; colori e fantasie sgargianti ad ampie campiture, proprio come gli abiti di scena in teatro; vestiti che possano essere utilizzati sia per un’occasione importante che per andare a prendere uno spritz in piazza con gli amici.
Quello che inizialmente nasce come desiderio di fare un mestiere creativo e “glamour” si trasforma ben presto in un percorso personale di presa di coscienza: confezionare bei vestiti cuciti a regola d’arte non basta; la più grande sfida è educare alla necessità di tornare ad essere disposti a pagare di più e possedere meno.
Forti di questa convinzione, nel loro atelier alle porte di Padova Laura e Giulia confezionano solo su richiesta pezzi limitati e/o su misura, tutti rigorosamente creati a mano dal cartamodello all’abito finito, avvalendosi di stoffe di grande qualità e bellezza. Ogni creazione è unica a sé e in ciascun dettaglio racconta una storia diversa: quella della mente che l’ha pensata, delle mani che l’hanno tagliata e cucita, nonché della donna che andrà ad indossarla.
Foto di Giulia Capraro
Location Osteria Bancogiro e il negozio Piedàterre